sabato 5 aprile 2014

James Arthur - Get Down (traduzione)

James Arthur - Get Down
(traduzione)

Fuori c'è un uccello e sta cantando
E fuori della mia finestra, c'è una vita 
Mi sento come se qualcuno stia parlando con il mio spirito 
Mi dicono che ci sono diversi motivi per sopravvivere.

Potrei disegnare un quadro 
Potrei scrivere sul mio viso 
Potrei leggervi un racconto


Ed io so, non importa quanto freddo 
O quanto mi porto sulle mie spalle 
Finché sto in piedi,ti starò vicino 
Perchè non è finita, finchè non è finita 
Ma noi non cadremo 
No noi non cadremo
Possiamo trasformare tutto questo
e forse 
è oggi ah yeahh 


Perchè tutte queste scene di dolore mi fanno girare la testa
E stiamo ballando sull'orlo di un coltello 
E potrei essere il tuo eroe o il tuo cattivo 
Uhh, credo che dipende solo dagli occhi


Potrei disegnare un quadro 
Potrei scrivere sul mio pugno 
Potrei leggervi una scrittura di questo 

E io non cadrò
Perchè tu mi sollevi
No io non cadrò

Perchè tu mi sollevi

giovedì 3 aprile 2014

Citazioni.

Ecco alcune delle mie citazioni preferite:

"So' belli i trenini delle feste, so' belli perchè non vanno da nessuna parte!"  
La grande bellezza - Sorrentino

"Il problema dell'inverno è questo: che le femmine sono troppo infagottate. Non sai cosa ti becchi fin quando arrivi a casa e apri la confezione, e dopo è tardi per restituirla."  
Irvine Welsh

"Non esiste notte tanto lunga che impedisca al sole di risorgere" 
Anonimo

"Sbagliare è molto meglio che non fare nulla" 
Billie Joe Armstrong

"La vita è quello che ti capita mentre stai facendo altri progetti" 
John Lennon

"Forse non è a scuola che impariamo per la vita, ma lungo la strada di scuola" 
Heinrich Boll

"Dona a chi ami ali per volare, radici per tornare e motivi per restare" 
Dalai Lama

"Commetti il più vecchio dei peccati nel più nuovo dei modi" 
William Shakespeare

"Senza musica la vita sarebbe un errore" 

Friedrich Nietzshe


"La vita deve essere vissuta, non pensata, perchè la vita pensata nega sè stessa e si mostra come un guscio vuoto. Bisogna mettere qualche cosa dentro questo guscio, non importa che cosa" 
Eugenio Montale

"Le lacrime sono parole che il cuore non riesce ad esprimere" 
Gerard Way

"Alla fine l'amore che prendi è uguale all'amore che hai dato"
Paul McCartney

"Posso anche non credere in me stesso, ma io credo in ciò che sto facendo"
Jimmy Page

"Non seguire un sentiero, createne uno tuo"
Jared Leto

domenica 9 febbraio 2014

Scusate, ma sono dipendente da Facebook.

"Ciao sono Sara.."
"Ciao Sara.."
"Oggi sono ufficialmente al mio 4o giorno senza aprire Facebook."
*applausi e lacrime da parte di tutti i dipendenti-anonimi*

Sembra uno scherzo, ma Facebook crea realmente dipendenza.
Chi, di noi giovani, quando accende il computer non apre il proprio account ormai come abitudine?

A meno che non sei uno di quelli che vivono senza e ti sei cancellato perchè lo ritieni futile.

Chi per controllare i messaggi, chi per le notifiche, chi per vedere il tipo/tipa che gli piace cosa pubblica...almeno una volta al giorno ti ritrovi a scorrere la home e leggere status dei tuoi "amici" (che se vedi per strada si girano dall'altra parte) che raccontano ogni singola cosa che fanno. 

Ecco, io sono/ero/non vorrei più essere una di loro. 
Avevo bisogno di scrivere lo status su come mi sentivo, quel pezzo di canzone dedicato al ragazzo che ti piace tanto, la frase del libro che sto leggendo o qualche battuta deficiente.

Così che mi sono chiesta: ma che cazzo sto facendo?
Ed eccomi qui a meditare sul l'importanza di quel Social così ricercato.

Certamente è un buonissimo metodo per rimanere in contatto con amici o parenti lontani e un buon modo per conoscere nuove persone.. ma che altro importante senso ha per voi?
Per quale motivo continuate ad entrarci?
Quante volte al giorno ci entrate e quanto tempo ci passate davanti?
Per parlare con chi?

I vostri amici basta chiamarli o mandare un sms ed uscite, senza rimanere dietro un computer a sprecare tempo. No?

Pensate sia sciocco il mio comportamento o mi puó fare solo bene staccarmici un pó per pensare al mio comportamento? 
Consigli?

Un bacio, Sara. xx

giovedì 6 febbraio 2014

Sognando il mondo.

Sognando il mondo.


Benvenuta a me e, soprattutto, benvenuti a voi che state leggendo!

Qui è Sara a parlarvi.
L'idea di aprire un blog mi è venuta bevendo un thè; in quel momento avrei dovuto studiare per il mio esame di domani, ma sappiamo bene come funziona quando in realtà non si ha voglia di fare nulla.
Sono sempre stata una ragazza molto aperta e con tanta voglia di condividere la mia vita con gli altri, e perché non iniziare a scrivere un blog?

Devo dirvi la verità? Non so nemmeno cosa devo fare precisamente, ma farò del mio meglio!
L'importante non è il contenuto? 

Iniziamo dal titolo del mio blog: "Sognando il mondo".
Non vi scervellate troppo a trovare un grande significato, semplicemente l'avrei voluto chiamare in modo diverso, ma era già in uso.

L'idea che vorrei dare è quella di una ragazza piena di sogni (ovviamente, direte) che si trova incastrata nella sua vita da universitaria senza averla mai richiesta e sognata.
Ho sempre voluto fare cose completamente diverse nella vita.
Non starò qui a farvi una lista di "cosa avrebbe voluto fare Sara nella sua vita", ovviamente, sennò chiudereste il mio blog già al secondo punto e non lo aprirete mai più. 
Capitemi, ogni mattina mi alzo e mi chiedo se sto sbagliando o se invece sono semplicemente nella fase della vita in cui non ho voglia di fare nulla e devo solo aspettare penando ancora per un po'.

Mi conoscerete meglio strada facendo.
Non vi annoierò completamente solo in un post, lo farete con il tempo.

A presto miei cari lettori.
Sara. xx